Informazione in format

Ve lo dico chiaro e tondo. Il nostro sito ha sede in Francia. Quindi egoisticamente se passasse la legge sulle intercettazioni telefoniche e sui limiti da mannaia alla libertà di stampa di comunicare atti pubblici, perché processuali, quali conversazioni telefoniche, se passasse tutto questo schifo per noi, ripeto, egoisticamente, sarebbe un vantaggio.

Potremmo infatti farci carico noi di divulgare anche in Italia queste imbarazzanti conversazioni della casta che domina e invade la politica italiana a tutti i livelli, oppure potremmo offrire le nostre pagine virtuali ad una stampa a corto di libertà. Nessuno potrebbe perseguitarci e al governo (liberale a chiacchiere) non resterebbe che fare come il governo cinese ha fatto con il Tibet o quello iraniano ha fatto con l’opposizione, e cioè cercare di oscurare anche la rete.

Non preoccupatevi per l’attuale governo è una possibilità non così remota.

Ci aspettiamo un’informazione che sempre più perda personalità che divenga un omogeneo format dove tutti devono dire le stesse cose e possibilmente filogovernative.
Pur ammettendo questo rischio, tuttavia, da italiani, anche se “altri”, ci auguriamo che questo non accada. Ci auguriamo che prevalga il buon senso e che in un paese che non fa più politica ma al limite la subisce, che oggi può solo formarsi un’opinione senza nulla dire o contestare, possa almeno mantenere questo diritto, quello di avere una libera opinione frutto di una libera informazione e sia chiaro che già oggi il livello di libertà d’informazione è veramente basso.

Certo che Berlusconi e la sua corte ci offrono ogni giorno delle sorprese con il loro circo variopinto. Pensate, mentre il ministro Letta, il più moderato di tutti, annunzia che l’Italia è a rischio Grecia, il governo sembra avere una sola emergenza, impedire alla stampa e alle televisioni di lavorare. Mettendo di fatto fine all’informazione così come era stata concepita, dalla democrazia italiana e dalla sua Costituzione, dopo la caduta del fascismo.

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Mentre si prepara una manovra economica, richiesta dall’Europa, per evitare nuovi casi ellenici, da 24 miliardi di euro, una cosa che è come dire 50mila miliardi delle vecchie lire, la più pesante manovra economica dai tempi dell’ingresso nell’euro, il governo che avrebbe l’occasione per ridurre le diseguaglianze crescenti nel paese, chiedendo uno sforzo maggiore a coloro che evadono le tasse e a chi ha redditi e rendite vertiginose, si decide di colpire gli statali, con l’incredibile risultato che chi guadagna milioni di euro all’anno non dovrà fare alcun sacrificio, mentre gli statali (per fare un solo esempio) si vedranno bloccati gli stipendi per quattro anni. Il tutto mentre il costo della vita aumenterà e quindi si impoverirà ancor più chi era già povero.

La casta ancora una volta non paga e mentre avviene questo misfatto, ci si preoccupa anche d’impedire ai corrotti e ai corruttori di essere intercettati e di far conoscere ai cittadini quali sono i personaggi che hanno il nostro destino nelle loro mani.

Che dire cari amici, siamo di fronte al più incapace governo degli ultimi due secoli, per non parlare del suo vergognoso tasso di corruzione e malcostume. Un governo che aveva e ha una maggioranza schiacciante per poter mettere mano a quelle riforme strutturali di cui l’Italia ha bisogno e che proprio l’Europa reclama. Si potevano realizzare la riforma delle pensioni, niente; la riforma del fisco, neanche per idea; riforme costituzionali, ma chi? Si poteva fare una riforma degli enti locali, visto che il federalismo è già finito in soffitta con i tagli alle regioni e comuni, ma quando mai. In cambio si sono fatti annunci, qualche legge “ad personam” o “ad castam”, qualche affare per il comitato dei potenti, si è dato qualche bastonata agli immigrati, per far capire chi sono i più forti.

Ma di riforme, quelle vere, neanche l’ombra ed ora pare che il vero pericolo per il paese sia la pubblicazione delle intercettazioni fatte a danno di truffatori, di corrotti e corruttori, di questo deve occuparsi il nostro parlamento, magari solo per dire si all’ennesimo decreto legge o per l’ennesimo voto di fiducia al governo.

Ma andate a cogliere pomodori, almeno sarete utili per le tavole degli italiani.

Veleno


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