Manfredonia. Città migrante, storia e cultura d’Italia.

Manfredonia, in Puglia, è una città ricchissima di storia e cultura, come tutta l’Italia. Essa è, in realtà, la sede di un importante insediamento cosiddetto daunio, denominato Siponto, in seguito ellenizzato, per divenire uno dei porti più settentrionali della Magna Grecia. A questo periodo risale la leggenda di una fondazione ad opera dell’eroe omerico Diomede. Conquistata prima dai Sanniti e poi da Alessandro I nel 335 a.C., nel 189 a.C. divenne colonia romana, mantenendo comunque viva la sua importanza strategica e commerciale.

Incoronazione di Manfredi
L’incoronazione di Manfredi

Ma la città, che si colloca in provincia di Foggia, è situata nello splendido Parco Nazionale del Gargano, e deve il suo nome a Manfredi di Sicilia, figlio dell’ illuminatissimo imperatore tedesco – Federico Ruggero di Hohenstaufen, il grande Federico II, figlio di Costanza d’Altavilla – di essi parlerà anche Dante nella Divina Commedia – che la ri-fondò nel XIII secolo dopo lo spopolamento dell’antica città di SIPONTO – di cui si diceva più sopra – a causa del terremoto del 1223, l’interramento del porto e la malaria. Questi fenomeni convinsero i Sipontini a trasferirsi in un vicino casale, più sicuro e salutare. Il trasferimento della popolazione fu completato nel 1256 per ordine del re Manfredi di Svevia, da cui il nuovo agglomerato, divenuto città, e denominato Manfredonia.

Il circondario di Manfredonia comprende i comuni dell’area garganica. La città rappresenta il naturale capoluogo del Gargano. Sede vescovile dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, è stata riconosciuta dalla Regione Puglia come Città d’Arte nel 2005.

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Manfredonia e il suo Castello
Il castello di Manfredonia

Ma, ciononostante, la valorizzazione di tanta cultura – nota dolente che comprende, in realtà, tutte le città ed i territori della meravigliosa ed unica nostra penisola – è affidata ad un manipolo di giovani studiosi e guide turistiche che si son posti come obbiettivo il far conoscere, a tutto tondo, questo stupendo territorio, le tipicità e tradizioni dei 61 Comuni della Provincia di Foggia, attraverso l’organizzazione di suggestivi itinerari, escursioni, sagre ed eventi. Si son riuniti in un’associazione denominata DAUNIA TUR che ha sede nel centro di Manfredonia , in via San Lorenzo, dove ha in gestione un infopoint da Novembre 2016. Per chi volesse approfondire e saperne di più – e ne vale davvero la pena – si consiglia la consultazione del sito: www.dauniatur.it oppure della pagina Facebook Dauniatur.

Importante il loro ruolo che svolgono con competenza e professionalità ed anche le molte free pubblicazioni che vengono offerte a chi ha la fortuna di richiedere info.

La chiesa di S.Leonardo
La chiesa di S.Leonardo

Oltre a quelle ‘note e giuste’ per una conoscenza approfondita dei tanti monumenti e chiese che arricchiscono il patrimonio di Manfredonia, ce ne sono alcune di ottimo livello didattico per bambini e, perché no?, adulti.

Ma una di quelle che più ha colpito chi scrive è stata DEUTSCHE VITA – Storie di Italiani in terra straniera, un agile ed intelligente volumetto curato da Maria Siponta Panza che narra con interviste in prima persona il duro vivere, l’aspra esistenza del cercare lavoro all’estero di tanti abitanti di Manfredonia negli anni Sessanta: storie di migranti, storie di casa nostra.
Il pdf del libro si puo’ scaricare gratuitamente qui:
http://www.labepuglia.it/wp-content/uploads/2015/08/catalogo-ufficiale-pugliesi.pdf

Maria Cristina Nascosi Sandri

Gargano

(pubblicato nel mese di giugno 2017 e aggiornato)

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Maria Cristina Nascosi Sandri
Di Ferrara, giornalista pubblicista, critico letterario, cinematografico ed artistico. Collabora da parecchi anni con quotidiani nazionali, periodici specialistici e non, su carta e on line, anche esteri come Altritaliani. Dopo la laurea in Lettere Moderne, conseguita presso l’Università degli Studi di Ferrara, si è dedicata per un po’ alla scuola dove ha svolto attività anche come traduttrice, oltreché docente. Da anni si dedica con passione allo studio, alla ricerca ed alla conservazione della lingua, della cultura e della civiltà dialettale di Ferrara, mantenendo lo stesso interesse per quelle italiana, latina ed inglese, già approfondito dai tempi dell’università, insieme con quello per l’arte, il teatro ed il cinema. Al suo attivo centinaia di articoli e recensioni, e qualche decina di libri sulle discipline di cui sopra, tra cui un'intera collana multilingue sulla propria lingua materna.

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