L’affranchie / La ragazza del mondo (sconosciuto) dei Testimoni di Geova

Cosa è il mondo dei Testimoni di Geova? Ce lo racconta il regista Marco Danieli, 40 anni, che con la sua opera prima «La ragazza del mondo», rappresenta uno dei debutti più attesi della nuova stagione. Il film, dal titolo francese «L’affranchie», è stato presentato all’ultima Mostra di Venezia e uscirà nelle sale qui in Francia il 19 aprile 2017 (distribuzione Bellissima).

Nella vita è importante credere in qualcosa: nell’amore, nella famiglia, nell’amicizia o nella religione. Ma se questa credenza ci è imposta diventa un martirio, un magma che ribolle nel nostro ventre, pronto a sputare lacrime ardenti e parole infuocate. E questa esplosione di libertà puo’ annebbiare il cervello e il cuore, nascondendoci la pista che vorremmo percorrere, e ingannandoci.

Ed è questa la triste e dura storia che viene raccontata nel film “La ragazza del mondo” (L’affranchie). Chiusa dalla tenaglia spirituale dei testimoni di Geova, una ragazza molto dotata per la matematica subisce le seduzioni del mondo che le si presenta con le fattezze di un giovane disoccupato, interpretato da Michele Riondino. Questo amore, che se sarà la giusta valvola di sfogo, causerà dei problemi a tutti.

La Serraiocco si cala con semplicità nel ruolo di questa adolescente che sogna un mondo fuori dalle tre carceri nelle quali trascorre le sue giornate : l’ufficio del padre, la casa e il luogo di culto dei testimoni di Geova. Luoghi bui e silenziosi, che il regista enfatizza grazie ai silenzi e alla luce soffusa. Un ambiente nel quale traspare anche un maschilismo dilagante, nella quale la donna è un oggetto di proprietà dell’uomo.

Per questo ruolo, Sara Serraiocco (nel film Giulia, la protagonista) ha ricevuto dal sindacato nazionale giornalisti cinematografici il « Premio Pasinetti » come migliore Attrice durante la 73ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia (sezione « Giornata degli Autori”). La sua performance è impeccabile: bastano gli sguardi della Serraiocco e il delicato tono della sua voce per renderla graziosa e pura come vogliono i suoi padroni. Anche nelle scene più dure, la Serraiocco esprime una estrema dolcezza e la semplicità di una ragazza che vuole solo vivere. Nel film risaltano anche i dialoghi della protagonista con la sua professoressa, una bravissima Lucia Mascino. Quest’ultima non riesce a liberare completamente Giulia dalla morsa dei genitori e lanciarla verso il mondo universitario, forse proprio perché agli occhi di Giulia stessa è “solo una donna”.

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Michele Riondino (Libero) si conferma come uno dei giovani più promettenti del nuovo cinema italiano dopo l’ottima recitazione nel “Giovane Favoloso”. La sua forza e la sua recitazione sono fortemente accentuate e valorizzate dalla sua gestualità e dal fisico, perfetto per questo ruolo del dannato. Questa performance è valsa a Riondino una candidatura ai prossimi David di Donatello (les « Césars » italiens) nella categoria miglior attore (e al regista la candidatura per il miglior regista esordiente). Da notare anche l’ottima recitazione di Marco Leonardi, indimenticabile protagonista del film “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore.

Si tratta della prima opera di Marco Danieli che annuncia un tema importante. Intervistato da radiocittadelcapo, Danieli ci tiene a precisare che nonostante la tematica religiosa sia molto presente, “questo non è film di denuncia contro i testimoni di Geova, non è un film d’inchiesta e non è neanche un documentario”. Non è nemmeno un film sentimentale perché “l’amore è usato come veicolo per uscire dalla comunità” e affrontare poi altre sfide.

Questo film apre un largo dibattito a cerchi concentrici: il gruppo (in questo caso una setta, ma diciamo una piccola fetta della società) che soffoca la famiglia, che a sua volta soffoca i figli. Una struttura piramidale antica, nella quale scompare il libero arbitrio per lasciare il posto alla volontà e alla manipolazione di astuti personaggi. La via d’uscita, sempre e comunque possible, puo’ pero’ nascondere trappole incognite se la si imbocca troppo frettolosamente e in balia alle emozioni. In questo senso, questo film ripone anche al centro il dibattito sul ruolo degli insegnanti e degli istituti di insegnamento superiore, non in sostituzione della famiglia, ma in quanto scopritori delle potenzialità degli adolescenti.

Fabrizio Botta

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L’AFFRANCHIE (LA RAGAZZA DEL MONDO)

De Marco Danieli

Avec Sara Serraiocco, Michele Riondino, Marco Leonardi


CSC Production con RaiCinema in coproduzione con Barbary Films

2016 | 104’ | Italie |Couleur | Vostf

Giulia est une lycéenne qui aimerait continuer ses études, contrairement aux contraintes que lui imposent les témoins de Jéhovah, le mouvement religieux dont elle fait partie. Libero, un jeune des banlieues qui vient de sortir de prison, représentera pour elle une véritable occasion de changement: entre eux deux, une passion ne tardera pas à naître, même si, pour quelqu’un de sa confession, tomber amoureux d’un garçon qui vient «du monde» est strictement interdit. Marco Danieli nous présente une histoire d’amour compliquée, peu commune et au dénouement plus qu’inattendu.

[(Projection en avant-première et rencontre avec Marco Danieli

Istituto italiano di Cultura di Parigi

5 AVRIL 2017 à 19 heures

A la découverte du nouveau cinéma d’auteur italien : L’affranchie (La ragazza del mondo) de Marco Danieli.

Pour ce quatrième rendez-vous du cycle «Ecrans d’aujourd’hui», consacré au cinéma italien contemporain, nous vous présentons le premier long-métrage de Marco Danieli, qui raconte l’univers des témoins de Jéhovah avec réalisme et sobriété. Le film a été présentée à la Mostra de Venise en 2016 dans le cadre des «Venice days». La projection, présentée par le journaliste Mario Serenellini, sera suivie d’une rencontre avec le réalisateur.

Réservations ICI
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Fabrizio Botta
Fabrizio Botta, Piemontese d'origine e Francese d'adozione, si e' stabilito nella "Ville Lumière" dopo aver ottenuto un Dottorato all'Université Pierre et Marie Curie. Dopo aver lavorato per 10 anni come ricercatore nel campo ambientale, da qualche anno si occupa di valutazione del rischio all'Istituto Superiore di Sanità Francese. Appassionato di viaggi, di geopolitica e di fotografia (https://www.instagram.com/_fabrizio_botta_photographer/), dal 2015 collabora con Altritaliani per la sezione cinema.

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