Luxottica: una preda per i francesi, da vedere con gli occhiali!

Fendi, Pucci e Bulgari già di LVMH (Arnault), Gucci e Bottega Veneta già di PPR (Pinault) e tra poco Luxottica di Essilor.

Fondata da Leonardo Del Vecchio nel 1961 ad Agordo in Provincia di Belluno per la fabbricazione della componentistica degli occhiali, trasformatasi nel 67 nella loro fabbricazione completa; aggiuntesi nell’81 le sussidiarie di vendita in Europa e America fino agli oltre 7000 centri di oggi comprendenti anche in Sud America e Asia orientale i nomi “Lens Crafters”, “Pearle Vision”, “OPSM” ,”GMO”, “Sunglass Hut”; acquisiti tra gli altri i brands “Ray-Ban”, “Oakley”, “OPSM” in Australia e in licenza “Armani”, “Burberry”, “Bulgari”, “Chanel”, “Dolce&Gabbana”, “Michael Kors”, “Prada”, “Ralph Lauren”, Tiffany & Co”, “Versace”; quotata alle Borse di New York dal 90 e Milano dal 2000 e al MIB dal 2003; attualmente con oltre EUR 9 miliardi di fatturato (circa il 60% delle vendite in Nord America, il 18% in Europa e il 13% in Asia e Pacifico) e 79000 dipendenti nel mondo, Luxottica è posseduta per circa il 62% dalla Delfin (nonché per circa il 4% da Armani), la quale fa capo a Del Vecchio e alla sua famiglia e la quale nella fusione con Essilor avrà oltre il 30% del controllo di questo nuovo colosso con una capitalizzazione totale di circa 48 miliardi (e circa 140 000 dipendenti nel mondo, ove sono già di per sé rilevanti le quote di mercato).

Leonardo Del Vecchio - Luxottica

Del Vecchio ne sarà il presidente e insieme all’attuale presidente direttore generale di Essilor, Hubert Sagnières che ne sarà il vice presidente, sarà dunque l’artefice d’una fusione tra il capitale più tecnico di Essilor e quello più commerciale di Luxottica; fusione che, in vista d’una crescita di circa il 4% per 15 anni del mercato mondiale dell’ottica, dovuta non solo ai milioni d’occhi in più che potranno usufruirne economicamente ma anche all’aumento dell’età media, lascia inappropriato a Del Vecchio … solo il cognome!

Lodovico Luciolli

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Lodovico Luciolli
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