Trattoria Sabatino, un libro di Ilaria Buccioni

Trattoria Sabatino, delizioso spaccato di vita “piccola” italiana fiorentina, di storia di storie vere di una famiglia, di un quartiere popolare e famoso di Firenze, San Frediano in Oltrarno, di una cucina povera ma ricca di sapori e di umanità. Dal 1956 la famiglia Buccioni si impegna a mantenere la vecchia tradizione di un tempo. La trattoria Sabatino è una istituzione a Firenze…Scalda il cuore leggere questo libro, edito quest’anno per i tipi di Maschietto editore.

A metà tra la recherche proustiana ed il racconto pratoliniano de Le ragazze di San Frediano, TRATTORIA SABATINO, libro-verità scritto da Ilaria Buccioni, ultima erede di terza generazione di una famiglia che ha gestito da decenni (e gestisce) con amore ed autentica umanità una trattoria nel quartiere più popolare e un tantino malfamato – ma non troppo della Firenze da un secolo a questa parte – e parla di un luogo ‘di là d’Arno’, amatissimo.

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Edito quest’anno per i tipi di Maschietto editore, il testo poderoso, ma ricco di foto e che si legge con serenità, con affetto, quasi, è un tour della memoria a pieno titolo.

Ilaria fa parte, anche oggi – lei che appartiene all’oggi – di quel mondo che riporta con nostalgia, con testimonianze, tra il vecchio ed il nuovo, un tempo in cui il lavoro era ricchezza, solidarietà, famiglia.

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Un sermo familiaris che si tramanda, storia piccola, personale e storia di un quartiere fatto di tanti individui che vivevano all’unisono in quel posto, particulare di una città grande come Firenze, che è stata potentato mediceo, capitale d’Italia, certo, ma che sa gioire anche delle petites choses de la vie quotidienne, quelle che a ricordarle, solo, ti fanno sentire ‘veramente’ a casa, anche se sei a 3000 km di distanza o di più.

Un libro che si legge volentieri perché è memoria personale e di tutti, un focolare tutto da leggere e gustare come il buon cibo di una volta, semplice, che scaldava il cuore ed i visceri, quello che ti faceva sentire l’affetto delle persone anche se eri solo, un libro da non perdere, per non dimenticare di ricordare come era una volta l’Italia, povera certo, ma ricca di esseri umani, oggi merce sempre più rara a trovarsi…

Maria Cristina Nascosi Sandri


Trattoria Sabatino.

La storia di una famiglia e i sapori della cucina povera in San Frediano

di Ilaria Buccioni


postfazione di Tomaso Montanari

con un racconto inedito di Marco Vichi

Maschietto editore 2016

pp. 256

€19

Firenze – via Pisana, 2 rosso. – Porta S. Frediano | tel. 055 225955 |

www.trattoriasabatino.it

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Presentazione dell’editore:

Il libro racconta la storia della Trattoria Sabatino, da 60 anni anima e memoria del mitico quartiere fiorentino di San Frediano in Oltrarno: un luogo di incontro e di conversazione, di pasti quotidiani e di feste memorabili, ma soprattutto di buona cucina popolare. La Trattoria Sabatino non è solo uno storico locale fiorentino: è un mondo pieno di storie, fortemente identificato con la vicenda della famiglia Buccioni che, con le sue diramazioni, la gestisce dal 1956. È una storia avvincente come un romanzo, quella che parte da Sabatino, con la sua iniziativa nell’immediato Dopoguerra, e che continua per tre generazioni, passando per Valerio e Laura, per arrivare fino agli attuali gestori Ilaria, Letizia e Massimo. Il libro gioca con i generi letterari e ogni capitolo ha uno stile diverso, dando vita a un affresco dove si susseguono gioie, dolori, speranze, addii, molto lavoro, molta passione, nuovi arrivi, uno sfratto e una nuova apertura, celebrata dalla gente del rione (e non solo) come un evento epocale.
Il libro è illustrato dalle fotografie storiche della trattoria, della famiglia Buccioni e del quartiere di San Frediano, oltre a testimonianze artistiche di avventori eccellenti e ai disegni delle più amate ricette.

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Maria Cristina Nascosi Sandri
Di Ferrara, giornalista pubblicista, critico letterario, cinematografico ed artistico. Collabora da parecchi anni con quotidiani nazionali, periodici specialistici e non, su carta e on line, anche esteri come Altritaliani. Dopo la laurea in Lettere Moderne, conseguita presso l’Università degli Studi di Ferrara, si è dedicata per un po’ alla scuola dove ha svolto attività anche come traduttrice, oltreché docente. Da anni si dedica con passione allo studio, alla ricerca ed alla conservazione della lingua, della cultura e della civiltà dialettale di Ferrara, mantenendo lo stesso interesse per quelle italiana, latina ed inglese, già approfondito dai tempi dell’università, insieme con quello per l’arte, il teatro ed il cinema. Al suo attivo centinaia di articoli e recensioni, e qualche decina di libri sulle discipline di cui sopra, tra cui un'intera collana multilingue sulla propria lingua materna.

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