Nel libro ‘Intrigo veneziano’ in scena è l’avventura e il giallo.

Primo romanzo, dopo dei racconti noir, di Andrea Curcione, che domina la scivolosa materia del giallo con competenza e passione, un nuovo libro sempre ambientato nella sua città di Venezia. Tanta azione e suspence per un libro adatto ai nostri giorni, tra eroici e ingenui immigrati, una rete di pedofili, poliziotti e pericolosi terroristi fondamentalisti. Un avventuroso scontro tra buoni e cattivi. Un libro che risveglia il ragazzo che è in noi.

Puo’ essere un problema recensire il libro di un amico, peraltro “storico” noioso), poi sono stato perdonato e capito, meglio cosi. Recensire il libro di un amico è sempre un rischio, in ballo c’è la propria onestà intellettuale e dall’altro lato la viltà di non riuscire ad essere obbiettivo e libero nelle proprie valutazioni su di lui.

Avevo apprezzato il precedente libro di Andrea Curcione, la raccolta di racconti noir: “Crimini in Laguna”, ma adesso si tratta di un romanzo: “INTRIGO VENEZIANO”, fresco pubblicato per Piazza Editore 329 pagine €.14,00.

Andrea Curcione

Infatti, un conto sono i racconti, dove ci vuole l’agilità dello sprinter, la grinta di chi in poche pagine deve riuscire a coinvolgere e sorprendere lasciando il segno; un altro conto è il romanzo che richiede equilibri di forza, gradualità, il passo del maratoneta, modulare le forze in modo da arrivare al traguardo possibilmente ancora freschi. Il tutto senza dimenticare che anche il maratoneta fa scatti e poi magari rallenta per preparare le sue energie a nuovi sforzi. Ecco perché lo scrivente aveva qualche preoccupazione stretto tra l’amicizia e l’onestà, quella intellettuale. Anche perché le due cose non sempre coincidono.

E invece no! Questo “Intrigo veneziano” a me è piaciuto molto. E’ un giallo ricco di peripezie, di azione, attuale, trattando fra l’altro, nelle sue pagine, temi purtroppo sempre più presenti nella nostra cronaca del secondo millennio: la pedofilia e il terrorismo, quello internazionale, quello di Al Qaida e se volete dei Daesh.

Curcione ha competenze, conosce bene come si muove la Polizia, ne conosce pregi e difetti, che poi sono i pregi e difetti tradizionalmente raccontati nel giallo nostrano. E’ anche un ottimo cinefilo, per inciso uno dei nostri più letti critici cinematografici, e quindi conosce bene i tempi dell’azione. Dissemina il suo libro di indizi e funzioni, come direbbero gli esperti di linguaggio cinematografico, per cui il suo romanzo prima di essere letto è visto. Voglio dire che rapidamente nel nostro affamato cervello le sue parole semplici e chiare diventano immagini che ci coinvolgono e seducono con un ritmo incalzante che non permette pause.

I protagonisti sono immigrati, extracomunitari che vivono in un ambiente ricco di preconcetti e di paure, dove essere onesti diventa una “condictio sine qua non” per sperare di non essere buttato fuori dal paese. Un mondo buono e cattivo fatto di venditori ambulanti, i quali offrendo improbabili griffe ai saputi turisti sono ben coscienti della qualità reale delle loro merci, ex prostitute alla ricerca di una vita regolare, rasta e spacciatori, ma anche nuovi poveri italiani. Un mondo non privo di sofferenze ma che lotta e non si arrende, insomma uno spaccato del paese reale.collaboratore del nostro sito. Ricordo che per qualche tempo mi giocai l’amicizia di un mio conterraneo, per non essere riuscito a recensire il suo libro (che trovavo, ahimè

Come nel più classico dei gialli la vittima si sente colpevole, non puo’ rivolgersi alla polizia che facilmente non gli crederebbe ed inizia cosi la sua avventura facendosi investigatore, cercando il perché di oscuri fatti che gli sono caduti addosso, come la morte di una giovane professoressa dietro la quale si nascondono torbide vicende di cui non vi anticipiamo nulla, guai a farlo!

Naturalmente il protagonista sarà aiutato da compagni di sventura extracomunitari come lui, in un intreccio che darà occasione di verificare quanto importante, anche oggi siano valori come amicizia, amore e solidarietà.

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Ma questo giallo ha anche il merito, in un tempo difficile come questo, di mettere una netta distanza tra i buoni e i cattivi, creando cosi una vicenda dal sapore avventuroso come certi romanzi di una volta. Questo libro credo possa piacere a tutti, ma spero che Curcione non me ne voglia, se dico che io lo regalerei soprattutto ai giovani che forse hanno bisogno di eroi credibili (un eroe oggi non lo è quasi mai), in un mondo con diverse sfumature di grigio, che rendono insondabili i livelli del bene e del male, ristabilire del sano bianco opposto ad un vero nero, mi sembra un’operazione convincente.

Intrigo veneziano non è, probabilmente, un romanzo per ragazzi ma mi piacerebbe che lo fosse considerato, anche per la sua avventura, la sua azione, tanto cinematografica, che ti prende e che non ti fa mollare le pagine fino alla fine, lasciandoti in una incertezza costante, trepidando per i tuoi eroi africani, che forse non sono consapevoli che salvando Venezia, stanno affermando i loro diritto di essere cittadini. Il libro ha smosso l’eterno ragazzo che è in me e di questo sono grato all’autore.

Con questo romanzo, Andrea Curcione, lungo tutto il corso del racconto, con un linguaggio semplice, lineare ed accessibile a tutti, spiega bene anche fenomeni sociologici complessi e ci introduce finanche nei difficili tecnicismi dell’indagine investigativa, nei metodi e nelle psicologie terroristiche, un lavoro che richiede competenze, che lui ben ha, ci accompagna per l’amatissima Venezia, non limitandosi alle scontate zone turistiche che pure fanno bella mostra di sé, ci introduce anche in un’altra Venezia, quella dolente e marginale, quella che nessuno, tanto meno i turisti, vogliono vedere, ed anche li ci mostra la nette varietà di un mondo che non puo’ prescindere dalla droga, dalla violenza ma anche dalla compassione e dalla speranza.

Nicola Guarino

*

Presentazione dell’editore:

La storia si svolge ai giorni nostri in una Venezia soffocata dalla calura estiva, alla vigilia della festa del Redentore.

Sabu, un giovane venditore abusivo senegalese, una sera è il testimone involontario dell’omicidio di una docente universitaria.

Scambiato per l’assassino, verrà aiutato da una coppia di amici extracomunitari, Hawi e Samira, irregolari come lui.

Mentre la Polizia è sulle sue tracce – come pure gli assassini che devono recuperare il cellulare della donna finito in possesso dello scomodo testimone – Sabu e i suoi compagni, dopo una serie di peripezie, riusciranno a scoprire ciò che si nasconde dietro al delitto. Le loro rocambolesche avventure, infine, li porteranno a sventare all’ultimo minuto una pericolosa minaccia che incombe sulla città.

INTRIGO VENEZIANO

Andrea Curcione


Prezzo: € 14.00

Codice ISBN: 978-88-6341-128-7

Pubblicato il 2 dic. 2015

Per ordinare il libro via internet

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Nicola Guarino
Nicola Guarino, nato ad Avellino nel 1958, ma sin dall’infanzia ha vissuto a Napoli. Giornalista, già collaboratore de L'Unità e della rivista Nord/Sud, avvocato, direttore di festival cinematografici ed esperto di linguaggio cinematografico. Oggi insegna alla Sorbona presso la facoltà di lingua e letteratura, fa parte del dipartimento di filologia romanza presso l'Università di Parigi 12 a Créteil. Attualmente vive a Parigi. E’ socio fondatore di Altritaliani.

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