Venezia 72: La Prima Luce di Vincenzo Marra in concorso alle Giornate degli Autori

“La Prima Luce”, film del regista napoletano Vincenzo Marra che vede protagonista Riccardo Scamarcio affiancato da Daniela Ramirez, è stato presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, dove concorre nella sezione delle Giornate degli Autori. Un dramma familiare tra Italia e America latina.

Il punto di vista di Massimo Rosin, da Venezia

Marco, Martina e Mateo sono i protagonisti del nuovo film di Vincenzo Marra. Lui, Marco (interpretato da Riccardo Scamarcio) è un giovane avvocato senza scrupuli che vive a Bari, Lei Martina (Daniela Ramirez) è una cilena, venuta qui in Italia per cercare fortuna.

Da loro nasce Mateo (con una « t » soltanto) ma i problemi sorgono al compimento del 7° anno di Mateo. Martina s’accorge di quanto le manca il suo paese, sua madre… Marco sembra troppo preso dal suo lavoro, la crisi matrimoniale è dietro alle porte…

Nel mezzo c’è sempre Mateo che non ha ragione di lamentarsi di nessuno dei due. Martina avverte pero’ il peso della crisi economica che qui in Italia azzanna molte persone. « Sono stanca di vedere gente che si dispera perchè perde il lavoro o non lo trova, della povertà incombente: voglio ritornare al mio paese », gli rimprovera Martina vedendo il poco affetto che Marco ha ancora per lei.

Così pure lei si è accorta di non amarlo più e matura la convinzione di separarsi. L’occasione le viene data da un’assenza di Marco che fa scattare in lei l’idea della fuga. Preparati i bagagli, lei e il piccolo Mateo si involano per il Cile senza lasciare tracce. Marco naturalmente non si dà pace e si mette alla loro ricerca.

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Il Cile, assieme all’Argentina, è un paese noto per la facilità con cui le persone spariscono. « Qui in questa città siamo in sei imilioni: se uno decide di scomparire, difficilmente lo si ritrova » gli risponde un funzionario della polizia.

Così Marco, sentito un avvocato del posto, decide di affidarsi ad un detective privato che lo metterà sulle tracce della moglie e del figlio. Trovatili sarà però lei a portarlo davanti ad un tribunale per rispondere delle violenze a cui avrebbe sottoposto il figlio durante il suo periodo italiano. Marco non sa che dire, capisce che l’accusa confezionatagli dalla moglie, è grave. Ma non si dispera. Per amore di Mateo deciderà di rimanere in Cile accettando pure la sentenza emessa dal tribunale.

l film racconta nel modo asciuto dei documentari di Marra delle difficoltà del dialogo tra le coppie giovani di oggi, sembra essere un leitmotiv che non accenna a diminuire. Ma evidenzia anche l’incapacità a superare gli ostacoli, specie se questi vengono da barriere caratteriali apparentemente insopportabili.

A mio pare, pur nella sua lodevole prova, il film è purtroppo deludente. Sono quasi assenti i risvolti psicologici dei personaggi che ci facessero capire, anche solo intuire perchè, a prevalere, è quasi sempre stata la volontà della divisione e mai il suo opposto.

Il film si potrà scoprire nelle sale italiane a partire dal 24 settembre.

***

Il punto di vista di Catello Masullo, sempre da Venezia

Una prova riuscita. Di forte drammaticità e coinvolgimento emotivo.

GIORNATE DEGLI AUTORI

LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra (Italia, Cile, 108’, v.o. italiano/spagnolo s/t inglese/italiano) con Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Luis Gnecco, Alejandro Goic

Vincenzo Marra è autore sensibile e mai banale. Si avventura sino in Cile per raccontare una storia particolare. Su un fenomeno sempre meno raro : la contesa di minori da parte di genitori di diversa nazionalità (che riguadagna validità alla antica saggezza di “moglie e buoi”…). Il dramma umano è tratteggiato con maestria. Sottolineato da un commento musicale molto dosato (quasi avaro). Sono infatti solo 4 (belle e struggenti) canzoni, della cantautrice Camila Moreno, a scandire il ritmo del film, che è quasi privo di musiche per tutta la sua durata. Salvo, appunto, questi 4 momenti, che sono quelli del viaggio. Quello della madre che torna nel suo paese con il figlioletto, verso una nuova vita di liberazione dalla prigione dell’anima da cui scappa. Quando il padre parte alla ricerca del figlio. Quando il padre capisce che la ex moglie ha un altro e sta viaggiando oramai lontano da lui per sempre, e, infine, quando il padre si mette in viaggio per fuggire dal Cile, ma… Una prova riuscita. Di forte drammaticità e coinvolgimento emotivo.

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