Il Museo Maillol di Parigi inaugurato da Dina Vierny chiude.

A vent’anni dalla sua nascita, il Musée Maillol di Parigi ha chiuso i battenti a tempo indeterminato dal 15 febbraio, subito dopo la fine della mostra sui Borgia. La direttrice artistica Patrizia Nitti ha confermato il fallimento della sua società, Tecniarte, con la quale dal 2009 aveva organizzato tutte le esposizioni italiane del museo. Per i parigini amanti d’arte italiana, è una grande perdita. Ecco cosa ci spiega la rivista Exibart.

Sul sito web del museo è apparso un messaggio che attribuisce la chiusura dell’edificio a lavori di ristrutturazione, ma la storia sembra essere diversa.

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Lo scorso 5 febbraio Tecniarte, incaricata di gestire il museo, ha presentato istanza di fallimento. Secondo i documenti processuali la società non era più in grado di coprire una sostanziosa quantità di debiti, per un ammontare totale di 3,3 milioni di euro. Una cifra considerevole se in cassa si hanno solo 11mila euro.

Il museo, che prende il nome dallo scultore Aristide Maillol, fu inaugurato nel 1995 dalla piccola ed energica Dina Vierny. La donna fu prima modella e musa dell’artista per poi diventare collezionista, organizzando anche diverse esposizioni. Quando nel 2009, all’età di 90 anni, Vierny morì, gli eredi affidarono la direzione del museo a Patrizia Nitti, affinché lo gestisse attraverso la società Tecniarte.

Aristide Maillol e la sua musa Dina Vierny

La scelta si rivelò inizialmente positiva perché la donna, avendo mantenuto forti legami con l’Italia, riuscì a prendere in prestito opere importanti di Botticelli e Veronese. In seguito una mostra di Artemisia Gentileschi venne molto criticata per la dubbia autenticità delle sue opere, stessa sorte toccò al Canaletto. A quel punto nemmeno l’esposizione del Tesoro di San Gennaro, mai uscito prima dall’Italia, poteva salvare il museo.

Per anni Tecniarte aveva tratto profitto da questo incarico, ma nel 2013 le perdite ammontavano già a 1,3 milioni di euro, per arrivare gradualmente all’incredibile cifra attuale. I fatti devono ancora essere accertati, ma non c’è nessuna accusa formale di mala gestione nei confronti di Patrizia Nitti. Anche in Francia i musei subiscono la crisi, peccato che il Musée Maillol abbia festeggiato così il suo 20esimo compleanno.

(Giulia Testa)

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=44741&IDCategoria=204


Pubblicato il 20 febbraio su Exibart

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