Le magie dello chef Fabiana Scarica: la cucina come letteratura.

E’ poco più che ventenne Fabiana Scarica, ma di strada nel campo estroso e variegato degli chef ne ha fatta, fino all’altra mattina alla “Prova del cuoco” su RAI Uno, quando si è cimentata con una succosa parmigiana di mare, vincendo la sua manche.

Con la prova dell’altra mattina, Fabiana portava a sintesi un’esperienza di alto livello consumata prima nelle cucine del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, poi in quelle di Don Alfonso 1860 di Sant’Agata sui due Golfi e della Torre del Saraccino a Marina di Seiano ed infine a Capri da Sciuè Sciuè di Raffaele Buonocore.

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Ma ha portato soprattutto a sintesi l’esperienza della sua formazione alla “Scuola internazionale di Cucina italiana” la palestra di Gualtiero Marchesi.

Ed ecco che dalle mani di Fabiana nel suo regno dei fornelli nasce la letteratura, quella della buona cucina che coniuga l’arte attraverso i prodotti che la terra ed il mare delle Sirene offrono, facendo fiorire proprio come in un orto incantato piatti da favola, antipasti di crostacei, paccheri con ortaggi di stagione, risotto al pesto al profumo di rosmarino, parmigiane di terra e di mare ed il pescato del giorno di origini tirreniche trattato in mille modi e con garbo a deliziare palati raffinati adusi a gusti e retrogusti delicati e raffinati.

Da quella che è la sua tesi di laurea, ma che lei considera solo appunti di una cuoca acerba, Fabiana attraversa la sua esperienza formativa di donna nata e cresciuta in una terra che da millenni attraverso i prodotti della terra incantata delle Fate e del mare cristallino delle Sirene, cataloga ed analizza i prodotti che da essi provengono, suggerisce ricette nuove ed anche la tradizione dei menù delle feste comandate, ma offre soprattutto saggezza, dote rara di questi tempi per una ventenne.

Vado ad incontrarla.

Se chiudo gli occhi, immagino quel giorno in cui anche io avrò la mia brigata in cucina, e il mio bel ristorante. Mi piacerebbe che fosse una sorta di piccolo “relais & château” immerso nel verde, con tanti animali…che bel sogno, vero? Ma quando si sogna, si sogna in grande; ed io continuo a sognare…

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E in quest’incontro surreale Fabiana mi costringe al tavolo ad assaporare la sua bravura. Ecco che a deliziare il palato si offrono calamaretti con fonduta di provola affumicata su crema di carciofi profumata alla menta, mafaldine come una zuppa di pesce e a spalmare il palato alla fine un morbido gelato all’anice con cuore di cioccolato all’arancia.

La surrealtà svanisce ma resta la lezione di una ventenne che in tempi di crisi economica e default’s vari dimostra che se esiste professionalità ed impegno diventare imprenditori di se stessi è un sogno che può diventare realtà.

Al di là della bravura ai fornelli, è la bravura nel porsi di fronte alla vita questa di Fabiana. Quando esistono determinati presupposti non occorre molto tempo affinché la surrealtà diventi realtà e sono certo che presto verremo a trovarti nel tuo relais & château quando avrai realizzato il tuo sogno, pronta a ripagarci con le tue magie per aver creduto in una piccola grande donna. Auguri Fabiana.

Raffaele Bussi

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Raffaele Bussi
Raffaele Bussi è nato a Castellammare di Stabia. Giornalista, scrittore e saggista, collabora con importanti quotidiani e periodici nazionali. Ha collaborato a "Nord e Sud", "Ragionamenti", e successivamente a "Meridione. Sud e Nord del Mondo", rivista fondata e diretta da Guido D'Agostino. E' stato direttore editoriale della rivista "Artepresente". Collabora al portale parigino "Altritaliani" e alla rivista "La Civiltà Cattolica". Ha pubblicato "L'Utopia possibile", Vite di Striscio", "Il fotografo e la Città", "Il Signore in bianco", "Santuari", "Le lune del Tirreno", "I picari di Maffeo" (Premio Capri 2013 per la critica letteraria), "All'ombra dell'isola azzurra", romanzo tradotto in lingua russa per i tipi dell'editore Aleteya, "Ulisse e il cappellaio cieco" (2019). Per Marcianum Press ha pubblicato: "Michele T. (2020, Premio Sele d'Oro Mezzoggiorno), "Chaos" (2021), "L'estasi di Chiara" (2022), "Servi e Satrapi" (2023).

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