Letteratura italiana e Grande Guerra. Lo straniero nemico e fratello – Incontro con Giovanni Capecchi.

Di fronte alla Grande Guerra, anche la letteratura si è mobilitata. Altritaliani.net, in collaborazione con la Maison de l’Italie a Parigi e il Centre Italiance, in vista del centenario e con qualche mese di anticipo organizza, una conferenza di Giovanni Capecchi, docente di Letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia, intitolata « Letteratura italiana e Grande Guerra – Lo Straniero nemico e fratello « . Un evento sostenuto dall’Istituto Italiano di Cultura, il giornale Focus In, la SIES e La Libreria di Parigi. Incontro il lunedi 2 dicembre, dalle ore 18.00, Maison de l’Italie, Cité Internationale Universitaire, 75014 Parigi. Ingresso libero.

La Prima guerra mondiale, passaggio d’epoca che ha diviso in profondità il mondo di “prima” dal mondo di “dopo”, ha segnato in maniera indelebile anche la letteratura, riuscendo ad essere il porto sepolto per i tanti che non fecero ritorno e un autentico spartiacque per chi, uscito incolume dall’inferno delle trincee, non poté riadattarsi ad una esistenza inevitabilmente mediocre.

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L’incontro si propone di offrire un quadro complessivo della letteratura nata in quel periodo o comunque legata al conflitto del 1914-1918. Gli scrittori (italiani, ma non solo) hanno partecipato alla guerra e la guerra ha generato scritture, adoperando diverse forme espressive (dalla poesia al taccuino e al diario, dal romanzo al testo teatrale, dalle memorie agli articoli di giornale) e componendo i loro testi in distinte stagioni. La guerra, infatti, è stata raccontata ‘in diretta’, durante i combattimenti, nelle pause lasciate libere dagli assalti; ma anche dopo il 1918, con numerosi libri fino agli anni Trenta, ma con una riemersione del tema significativa anche nel secondo dopoguerra, negli anni Sessanta e addirittura oggi.

Attraverso autori che hanno combattuto (da Renato Serra a Giuseppe Ungaretti, da Giani Stuparich a Emilio Lussu), ma anche utilizzando scrittori che hanno vissuto la guerra ‘a distanza’, perché dislocati nelle retrovie (come Aldo Palazzeschi e Umberto Saba) o perché non più giovani (Luigi Pirandello, Italo Svevo, Federico De Roberto), verrà ricostruito un quadro complessivo della letteratura della Grande Guerra, facendo anche riferimento al tema del rapporto con il nemico (riscontrabile nelle letterature degli altri paesi che hanno partecipato al conflitto).

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L’occasione servirà anche per presentare il volume di Giovanni Capecchi “Lo straniero nemico e fratello. Letteratura italiana e Grande Guerra” (Bologna, Clueb, 2013) e per annunciare il “mensile” dedicato a questo tema che sarà pubblicato su www.Altritaliani.net nel corso del 2014.

L’incontro si concluderà con una bicchierata.

Il libro si puo’ ordinare sul portale della casa editrice Clueb di Bologna e nelle librerie italiane di Parigi (La Libreria e La Tour de Babel):

http://clueb.it/libreria/lexis-biblioteca-delle-lettere/lo-straniero-nemico-e-fratello/

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UN RICORDO DELL’INCONTRO

Da sinistra a destra: Roberto Barnabé, Nicola Guarino, Giovanni Capecchi, Roberto Giacone

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A destra: Giovanni Capecchi - A sinistra: Nicola Guarino di Altritaliani

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