Festa del Redentore a Venezia: Una tradizione che illumina il Bacino di San Marco.

La Festa del Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, dalle ore 23.30, attrae migliaia di visitatori sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco. Quest’anno la Festa del Redentore si svolge Sabato 20 e Domenica 21 Luglio 2013. Per saperne di più…

Se basta dire “Festa del 14 Luglio” per indicare in questa data la Presa della Bastiglia del Luglio 1789, pochi sanno indicare, anche con approssimazione, quando si celebra la “Festa del Redentore” a Venezia. Non certo perchè sia una festa mobile da trasportare a piacimento lungo il calendario, ma parchè non ha una data fissa. Di preciso c’è solo il mese (luglio), ma per il giorno…

 

Allora svelo il segreto (che poi non è). Il sabato che precede la terza domenica di Luglio è il giorno previsto per questa festa molto attesa, soprattutto dai veneziani. Festa antichissima perchè si celebra fin dal 1592 quando fu aperta al culto, nell’isola della Giudecca, la Basilica del S.S. Redentore. Eretta su progetto di Andrea Palladio quale ex voto espresso dal Senato della Repubblica Serenissima ad implorare l’attenzione di Dio nel tentativo di porre fine al flagello della peste che in poco tempo aveva falcidiato la città uccidendo più di 50.000 persone (un veneziano su tre).

Fin da quel tempo, per i due giorni dedicati al ringraziamento, all’isola si arrivava con l’imbarcazione propria di ogni famiglia, che attraversava il canale che la separa dal resto della città. In tempi più recenti l’isola viene unita alla città da un ponte votivo, sostenuto da imbarcazioni; il via vai lungo questo è ininterrotto, anche ad ore serali ed è particolarmente apprezzata la visione della città e dell’isola che si gode attraversandolo.

© Agnese Maria Chiarot

Sono decine e decine di migliaia le persone che giungono così all’isola (può sembrare un numero risibile, ma Venezia ha una popolazione di soli 58.000 abitanti). L’isola in questi due giorni si trasforma ed assume un’atmosfera ben diversa da quella abituale. Già nei giorni precedenti vengono allestiti addobbi e luminarie che percorrono tutta la sua lunga fondamenta. Vicino alle rive vengono tracciati gli spazi riservati ad ogni famiglia che desideri passare la festa all’aria aperta dove, ognuna, provvede ad imbandire lunghe tavolate, portando tutto quanto può servire per la serata, avendo molta cura per il cibo, rigorosamente preparato a casa nel pieno rispetto delle ricette tradizionali (le note “sarde in saor”, le lumachine bollite che qui vengono chiamate “bovoletti”, l’anitra all’arancio, vino bianco freschissimo, frutta ecc.)

Dall’imbrunire fino alle 23,30 tutta l’isola vive in questa atmosfera godereccia, dove lo sfavillio delle migliaia di luci aumenta quell’effetto straniante che fa di questa festa qualcosa di magico e speciale. Il clou della serata sono i fuochi d’artificio posti su alcune chiatte al centro del canale e davanti al Palazzo Ducale. Vengono lanciati nel cielo a centinaia, dando vita così ad uno spettacolo tra i più belli che la città sa offrire ai suoi visitatori. Tra l’isola di S.Giorgio e la Punta della Dogana, il bacino di S.Marco riflette l’infinita varietà dei colori. Chiunque assista ne rimane affascinato particolarmente portando negli occhi e nella mente la visione di uno spettacolo bello come pochi al mondo.
© Agnese Maria Chiarot

Il programma prevede, il giorno di domenica, altri tipi di spettacolo, tra cui le regate su gondole e pupparini che si svolgono lungo tutto il canale della Giudecca: qui si danno battaglia a colpi di remo i migliori vogatori della città.

© Nadia D'Agaro - Flickr

La Festa del Redentore non è solo questo. Il ringraziamento dovuto alle sfere celesti dalle più alte cariche religiose e cittadine, trova il suo momento più celebrativo nella celebrazione religiosa presieduta dal Patriarca a cui assistono tutti, dai comuni cittadini alle forze del mondo del lavoro e dell’ordine. Per questi due giorni l’isola della Giudecca, la sua chiesa diventano il centro della venezianità. Anche l’annesso convento, da sempre amministrato e custodito, dall’ordine dei francescani minori, viene visitato da tantissimi visitatori desiderosi di gustare le calme atmosfera dei suoi orti e giardini, con la visione della laguna sud, vera oasi di pace. A loro i francescani offrono inoltre, nelle salette attigue il suo ingresso, il piacere di una degustazione particolare, quella del “Mistrà”, parola dialettale che indica un piacevole liquore al gusto di anice bevuto assieme a della freschissima acqua.

Massimo Rosin, da Venezia

Programma Festa del Redentore 2013

20 Luglio 2013

Ore 19: Apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca e presentazione degli equipaggi delle regate di voga alla veneta.

Ore 23:30 Spettacolo pirotecnico in bacino di San Marco

21 Luglio 2013

Regate del Redentore nel canale della Giudecca:

16.00 Regata dei giovanissimi su pupparini a 2 remi

16.45 Regata su pupparini a 2 remi

17.30 Regata su gondole a 2 remi

Ore 19:00 Santa Messa Votiva presso la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca

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Massimo Rosin
Massimo Rosin nato a Venezia nel 1957. Appassionato di cinema, musica, letteratura, cucina, sport (nuoto in particolare). Vive e lavora nella Serenissima.

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